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Donne d'Africa

Sono eleganti, austere, affascinanti, belle, forti, fiere, regine nel loro mestiere di vivere. Sono le Donne d'Africa.
Le incontri nei villaggi, lungo le strade o nei greti prosciugati dei fiumi, nelle piantagioni o negli stagni nelle loro mansioni quotidiane: coltivano, pescano, tagliano legna, si occupano dell'approvvigionamento dell'acqua, fanno mercato e accudiscono i più piccoli che portano sempre con sé.
Relegate molto spesso a una condizione di inferiorità sociale, costrette a subire il peso di culture e pratiche ancestrali, ma mai sopraffatte dalla povertà estrema, le Donne d'Africa esprimono la loro profonda dignità persino nel distendere la mano e chiedere aiuto.
E' sulla loro resistenza, fisica e mentale, che il ritmo della vita quotidiana nella capanna o nell'intero villaggio può oscillare verso una direzione piuttosto che verso un'altra.
Nello scegliere 20 fotografie che rappresentassero le donne d'Africa, e che ho voluto far stampare su un supporto pittorico in tela, ho avuto bisogno della collaborazione di un gruppo di amici. Tutti inseriti nel mondo dell'arte: Ivo Demi, fotografo, Glaudo Di Sacco, pittore, Giuliano Passaglia, musicista e fotografo, Gioni David Parra, pittore, Alessandro Tofanelli, pittore e regista.
Benché rappresentanti donne del nord e del sud dell'Africa, le immagini selezionate hanno in comune la semplicità dello scatto, in esse non vi è nulla di più del necessario; certi monocromatismi ricalcano perfettamente i colori della terra d'Africa, l'assenza di artifici tecnici e scenografici rende le fotografie fedeli al vivere quotidiano.
E' attraverso ogni forma d'arte, dalla letteratura alla fotografia, dalla pittura alla musica, dal teatro alla danza che è possibile riprendere con le Donne d'Africa un dialogo interrotto da secoli.

La mostra è stata presentata presso la Tenuta Presidenziale di San Rossore (Pisa) 19-20 Luglio 2007, in occasione dell'iniziativa promossa dalla Regione Toscana "I bambini, Le Donne".
Successivamente i quadri sono stati in mostra a Firenze, alla Fortezza da Basso e in altre città.



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